sabato 6 giugno 2009

In attesa del mister (da Wlecce.it)

Con un occhio al bilancio e uno ai programmi, è così che i dirigenti di "via Templari" stanno delineando il futuro del Lecce. Via De Canio, via i calciatori che hanno espressamente chiesto di andar via (e sono tanti). Definito il passaggio di Simone Tiribocchi all'Atalanta, ora si cercherà il modo di piazzare, cercando di non svendere troppo, tutti gli altri. Intanto il diesse Angelozzi ha il cellulare scarico: è Esposito il pezzo pregiato del mercato, ed è per lui che piovono le richieste. Timido l'interessamento della Fiorentina, più corposo quello della Roma, ma non si esclude l'interessamento di altri club tra cui il Tottenham che avrebbe, a differenza delle italiane, il fascino del pagamento cash. Edinho, Ariatti, Caserta, Castillo i nomi su cui puntare per riempire il portafoglio, con l'argentino che potrebbe rimanere a Lecce nel caso in cui fosse Ventura a vestire i panni dell'allenatore. Per quanto riguarda il mercato in entrata pare ancora tutto fermo, almeno fino a quando non ci sarà la firma del prossimo allenatore. Tutto porta a pensare che sia Ventura il candidato numero uno. Ha il vantaggio di conoscere la piazza e la società, di lavorare coi giovani e di praticare un calcio veloce e piacevole. Ma non è solo lui a stimolare l'entusiamo dei "Templari" che avrebbero sotto osservazione almeno un paio d'altri allenatori: Gustinetti, Lerda e Pioli su tutti.

Il primo è reduce da un campionato di vertice col Grosseto, macchiato da un esonero durato solo 7 giornate. Chiude in sesta posizione con 64 reti fatte e 66 subite, uno score tutto zemaniano. Bisognerà valutare se il suo desiderio - di allenare solo squadre del nord per restare vicino casa a godersi i nipoti - sia ancora valido. Lerda è un allenatore emergente, che arriva secondo in un campionato che vede la sua Pro Patria fallire economicamente - poi sarà acquisita in un asta fallimentare da un imprenditore pugliese - con un bottino di 50 reti fatte e 27 subite e la miglior differenza reti (23, la seconda è a quota 16 ed è il Cesena capolista). Impegnata nei play-off contro la Reggiana di Pane (anche lui accostato ai giallorossi) vince in trasferta per 5 a 4 dopo il momentaneo svantaggio di 3 reti a 0. Pioli invece è reduce dall'esperienza di Piacenza, dove chiude al decimo posto con un 48 a 48 per quanto riguarda le reti fatte/subite; già sul taccuino di Angelozzi nella passata stagione, quando era reduce dalla insperata salvezza del Grosseto.

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