lunedì 21 dicembre 2009

Cesena - Lecce: Lecce in flessione

di Matteo Marchello

Il Lecce è ufficialmente in flessione; si erano già avuti i primi sentori nello scorso turno casalingo con l'Ascoli,e la partita di ieri, a Cesena, ha, purtroppo, confermato queste impressioni.
I giallorossi infatti, privi di De Canio e Vives squalificati, non hanno mai dato l'impressione di poter vincere la partita anche se questa volta i torti arbitrali hanno condizionato notevolmente l'andamento dei 90 minuti.
Un Lecce apparso sotto tono nel primo tempo, che per lunghi tratti era stato in balia del possesso palla degli avversari, veniva castigato nel finale del primo parziale da un ingiusto rigore, che Do Prado realizzava senza problemi; le squadre andavano, dunque, al riposo sullo 1-0 e il ritorno in campo non era di certo meglio per gli uomini di De Canio: al primo minuto della ripresa, infatti, un terribile uno-due Do Prado-Schelotto-Do Prado portava quest'ultimo al raddoppio con un preciso diagonale dal limite dell'aria.
Il Lecce appariva come un pugile stordito ed incapace di reagire, tuttavia il colpo del K.O. non gli veniva dato dal Cesena ma dal direttore di gara, che ammoniva per la seconda volta Schiavi in una circostanza grottesca: fallo veniale del centrale campano, sul quale l'arbitro, che avrebbe potuto soprassedere, estraeva il giallo che mandava Schiavi sotto la doccia anticipatamente.
Due a zero, e sotto di un uomo, la partita era praticamente impossibile da raddrizzare, tuttavia anche la buona sorte si rendeva protagonista, facendo finire sotto l'incrocio dei pali un cross sbagliato dell'ottimo Giaccherini.
Il Cesena, dopo aver frustrato gli ultimi, utopici, tentativi di rimonta dei giallorossi rallentava il ritmo, concedendosi stucchevolmente agli olè del pubblico, e andava vicino al gol del poker con Bucchi, che sbagliava un'occasione clamorosa faccia a faccia con Rosati e veniva punito nel finale da Corvia, che realizzando il suo nono gol personale, aggiornava per l'ultima volta il tabellino dei marcatori sul 3 a 1 conclusivo.
Al di là degli errori arbitrali, il Lecce può recriminare per un'impostazione tattica iniziale deficitaria; probabilmente al momento è indispensabile il recupero di Defendi, che appare la copia sbiadita dell'ottimo giocatore di inizio stagione, ed a questo proposito la sosta Natalizia appare quantomai utile.
Inoltre Giuliatto e Angelo, si sono dimostrati inappropriati per contenere Schelotto e Gaccherini, esterni offensivi di sicura prospettiva, e forse due terzini maggiormente accorti in fase difensiva avrebbero potuto gestire meglio la situzione; non è un caso che i migliori in campo siano state proprio le due ali bianconere insieme a Do Prado autore di due gol.
Ora i Salentini hanno tutta la pausa, circa 20 giorni, per dimostrare che Ascoli e Cesena sono stati solamente due incidenti di percorso e recuperare lo smalto che li ha portati in vetta alla classifica, già dal prossimo turno casalingo del 5 Gennaio contro il Vicenza.

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