giovedì 17 dicembre 2009

Cesena - Lecce

di Vittorio Murra

Potrebbe rappresentare il match più entusiasmante della 19sima giornata, quello che venerdì sera si disputerà sotto i riflettori del Dino Manuzzi di Cesena.
La squadra allenata da Pierpaolo Bisoli dopo aver dominato il campionato di Lega Pro si ritrova oggi a sgomitare anche in serie B per conquistare un posto in paradiso.
Difficile trovare nel campionato cadetto una squadra più organizzata di quella bianconera che basa tutta la sua forza sul gioco e sul collettivo.
Bisoli si lascia trasportare dalla moda del momento schierando i suoi con un 4-2-3-1 capace di esaltare le caratteristiche di Schelotto, Do Prado e Giaccherini. Il primo considerato l’erede naturale di Mauro German Camoranesi è sotto osservazione, sono numerosi i club di A che vogliono assicurarsi le prestazioni dell’italo-argentino, tra questi proprio la Juventus in cerca del sostituto del nazionale oriundo. Il brasiliano invece rappresenta il classico talento che avrebbe avuto una carriera importante alle spalle se solo avesse incontrato le persone giuste. Per Giaccherini, si potrebbe parlare della classica favola calcistica, da sempre di proprietà del Cesena, ma spesso in viaggio tra compagini di c2, trova finalmente fissa dimora con Bisoli che lo adotta lo scorso anno e gli affida la fascia sinistra. In mezzo due mastini come De Feudis e Segarelli a salvaguardia della porta custodita da Antonioli, stella di Milan, Bologna, Roma e Sampdoria, e della linea difensiva a 4 diretta da Piangerelli, ex mediano dei giallorossi, oggi trasformato di centrale o all’occorrenza esterno sinistro di difesa.
Una formazione che in casa ha ottenuto su 9 gare 1 sola sconfitta, alla prima giornata contro la Reggina, poi 5 vittorie e 3 pareggi con 5 reti subite, esattamente la metà del totale delle volte che Antonioli ha dovuto raccogliere la palla dal fondo del sacco. In attacco attenzione a Bucchi, assetato di gol e mai andato a rete contro il Lecce.

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